Occupazione italiana della Corsica | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Amministrazione militare italiana della Corsica |
Lingue ufficiali | Italiano |
Lingue parlate | Italiano, Francese |
Capitale | Ajaccio |
Dipendente da | ![]() |
Politica | |
Forma di Stato | Amministrazione militare |
Re | Vittorio Emanuele III |
Comandante militare | Umberto Mondino Giacomo Carboni Giovanni Magli |
Nascita | 12 novembre 1942 |
Causa | Operazione Anton |
Fine | 8 settembre 1943 |
Causa | Armistizio di Cassibile |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Mar Mediterraneo |
Evoluzione storica | |
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Ora parte di | ![]() |
L'occupazione italiana della Corsica fu un evento della seconda guerra mondiale, causato dal Regno d'Italia e svoltosi dal novembre 1942 al settembre 1943.[1] Dopo un periodo iniziale di aumentato controllo sull'isola, dal principio della primavera 1943 il maquis aveva iniziato a occupare le zone interne. A seguito dell'armistizio di Cassibile, con la capitolazione degli italiani verso gli Alleati, alcune unità italiane si schierarono con le truppe tedesche inviate a sostituire le guarnigioni italiane, e altre unità defezionarono passando al maquis e all'Esercito di liberazione francese.
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